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9 cose da non fare durante la traduzione del vostro sito web

Pensare che la traduzione del vostro sito web sia una traduzione classica

Il primo errore, abbastanza frequente, è pensare che tradurre un sito Internet equivalga a tradurre un testo classico. In realtà, è molto più di una semplice traduzione. Del resto, si parla di “localizzazione”, ossia di un vero e proprio adattamento dell’integralità del sito (testi, grafici, immagini di prodotti, ecc.), destinato a un determinato mercato estero.

 

Non prevedere la localizzazione al momento della progettazione di un sito web

Per evitare diverse problematiche nel momento in cui la localizzazione diventerà necessaria e urgente, si consiglia fortemente di agire d’anticipo e di prevedere la localizzazione al momento della progettazione del vostro sito. Per alcune lingue asiatiche, ad esempio, il layout può essere differente e potrebbe essere necessario uno sviluppo tecnico dedicato. Anche per la lingua araba, con lettura da destra a sinistra, è indispensabile poter invertire l’intero sito per mantenerne la coerenza. 

Ponetevi sempre la domanda a monte: sono interessato a creare una versione multilingue del mio sito? Se sì, prevedete la sua localizzazione fin dall’inizio!

 

Non utilizzare le tecnologie adatte per consentire una buona localizzazione

Per prevedere questa localizzazione, occorre ovviamente utilizzare il sistema di gestione dei contenuti (o CMS) più adatto, vale a dire un programma informatico con database che consenta di modificare con facilità l’aspetto e il contenuto del vostro sito, senza dover manipolare il codice sorgente. Se inserendo la traduzione di una parola in una lingua, viene modificata anche la parola nella lingua originale, allora non avete fatto la scelta giusta!

Per sapere quali sono i CMS più adatti o quale plug-in utilizzare per la traduzione del vostro sito, rivolgetevi a un membro del nostro team specializzato nella creazione di siti multilingue.

 

Avvalersi di sviluppatori che non hanno alcuna conoscenza in materia di localizzazione

Un altro errore comune è proprio quello di avvalersi di uno sviluppatore per progettare il vostro sito senza verificare che conosca perfettamente le sfide della localizzazione. Ad esempio, alcuni sviluppatori creano un unico campo di testo per una parola che appare più volte ma in contesti diversi, come la parola inglese “home” che può significare “homepage”, quando riguarda la pagina iniziale del sito, oppure “casa” in altri contesti. Un solo campo permette una sola traduzione e rischia di generare grossi controsensi nel testo. Uno sviluppatore esperto di localizzazione saprà gestire questo tipo di problematiche.

Per assicurarvi che vengano poste le giuste basi per lo sviluppo del vostro sito, non esitate a mettere in contatto la vostra agenzia web e il vostro fornitore linguistico. Insieme, troveranno le soluzioni più adatte alle vostre sfide multilingue.

 

Inserire un testo in moduli o immagini non modificabili

È una delle spine nel fianco dei traduttori e degli sviluppatori di siti multilingue! Ogni elemento non modificabile (form, slideshow, immagine contenente un testo…) può diventare un vero e proprio rompicapo tecnico e quindi far perdere tempo ed energia per riuscire a localizzarlo. Invece, un elemento progettato a monte per poter essere modificabile consentirà una più semplice localizzazione.

 

Non anticipare la lunghezza del testo target

Qualunque sia la combinazione di lingue in cui si traduce, ci saranno necessariamente delle differenze nella lunghezza dei testi tra la lingua originale e la lingua target. L’inglese, per esempio, è spesso piuttosto sintetico. Invece, l’italiano o il tedesco possono richiedere più parole per rendere la stessa idea. È indispensabile tenerne conto durante la creazione dell’interfaccia grafica del vostro sito. Ad esempio, bisogna poter ingrandire o ridurre facilmente le caselle di testo o i pulsanti a seconda della lingua.

 

Utilizzare simboli che non hanno un significato universale

L’interesse di un sito multilingue è che sia adattato alla cultura di ogni paese target. Per questo i simboli possono essere utili perché sostituiscono il testo in maniera conveniente e non necessitano di traduzione. Eppure, nonostante alcune immagini o simboli sembrino comprensibili da tutti, non è sempre così! Si raccomanda di fare delle ricerche a monte, in funzione della cultura dei paesi target, per essere certi che un simbolo venga compreso e non abbia carattere offensivo. Infatti, immagini così comuni come quella del pollice alzato, che ha una connotazione positiva in gran parte dei paesi del mondo, è un insulto molto volgare in diversi paesi del Medio Oriente. Il segno “va tutto bene” dei sub, un cerchio formato con il pollice e l’indice, è un gesto osceno in Germania e in Brasile…

In generale, in un sito multilingue è meglio evitare i simboli che rappresentano le mani o gesti troppo precisi. Alcuni oggetti possono essere anche molto connotati culturalmente. I responsabili linguistici dell’agenzia che si occuperà della traduzione del vostro sito sapranno indicarvi ciò che è appropriato o meno nelle rispettive culture.

 

Sottovalutare l’importanza di piccoli dettagli come il colore, i form, gli indirizzi o i numeri di telefono

Proprio come per i simboli, alcuni dettagli come i colori del vostro sito possono avere un impatto significativo in una determinata cultura. Per esempio, il colore verde in Cina ha generalmente una connotazione negativa legata alla rabbia e all’infedeltà. Se il vostro sito è tutto verde, non vi affermerete molto rapidamente all’interno del mercato cinese. I form, gli indirizzi o i numeri di telefono devono anche essere adattati al formato della cultura target per essere perfettamente leggibili e quindi facilmente comprensibili. Dettagli da non sottovalutare se si vuole trasmettere un’immagine di credibilità!

 

Non fornire il contesto ai traduttori

Può sembrare un fattore di poco conto, invece riveste grande importanza. Più informazioni darete ai traduttori, come l’accesso al vostro sito Internet di origine, o almeno alle immagini, se questo non è ancora finalizzato, meglio tradurranno. Un semplice file Excel che elenca le parole una dopo l’altra, senza alcun indizio della pagina in cui si trovano, aumenta il rischio di traduzione errata. La cosa migliore è chiedere alla vostra agenzia di traduzione una rilettura approfondita del sito dopo l’integrazione delle traduzioni.

Ora avete tutti gli strumenti per garantire una localizzazione di successo del vostro sito web!

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